05/01/2021
Ormai sareste stanchi di sentirmi ripetere che il movimento porta alla salute, e lo continuerò a ripetere fino a quando ci saranno persone sedentarie che mi chiedono consigli per alleviare il mal di schiena, dopo che il farmaco prescritto dal medico ha avuto un effetto blando e la risonanza magnetica non ha riportato nessun tipo di problematica alla colonna.
MUOVITI!
D'altronde il nostro DNA è simile a quello dell'uomo primitivo, quindi programmato per restare in MOVIMENTO!
Al giorno d'oggi, per diverse circostanze legate ai nuovi lavori tecnologici e al progresso, diventa difficile muoversi, e chi si muove molto per lavoro, in realtà fa un movimento condizionato e svolto non sempre volentieri, che a lungo andare produce STRESS. (Argomenti approfonditi sull'articolo precedente)
Prendiamo come esempio il camionista, la segretaria, l'operario al banco in catena eccetera..
Inoltre c'è da considerare che "qualche" anno fa, l'uomo antico per mangiare doveva cacciare, arrampicarsi sugli alberi, coltivare tutto a mano, allevare bestiame ecc..
Oggi queste esigenze sono praticamente scomparse, in quanto per trovare cibo è sufficiente scendere al supermercato o addirittura farsi portare la spesa a casa.
Non c'è ne rendiamo conto, ma tutto questo significa ridurre al minimo il nostro movimento.
Ma non ti preoccupare, ormai il mondo è cosi e non saremo mica noi a cambiarlo, ma puoi CAMBIARE TU, iniziando a ritagliarti del tempo per praticare attività fisica.
Accanto al movimento ovviamente ci deve essere sempre un'alimentazione sana, regolare ed equilibrata, per restare in salute e per ridurre al minimo l'insorgenza di diverse patologie
Ma quanto movimento? sicuramento non troppo, ne troppo poco.
Praticare poca attività fisica non è che non serva a nulla chiaramente, ma sarà insufficiente.
Contrariamente, praticare troppo sport per esempio, può essere altrettanto dannoso.
Il giusto equilibro si trova sulle tre sessioni di allenamento o esercizio fisico alla settimana, a giorni alternati.
Uno studio recente di ricercatori Australiano ha evidenziato che esiste associazione tra il tempo che una persona dedica all'esercizio fisico e alla riduzione di mortalità per svariate patologie.
Questo ovviamente non significa che dall'oggi al domani tutte le persone sedentarie si mettano a praticare triathlon. La chiave del successo è la gradualità e magari anche una valutazione da un professionista, se si è fermi da un pò di tempo o si soffre di qualche disturbo, in modo da evitare l'insorgenza di problematiche o infortuni.
Se sei fermo da un pò di tempo, ti consiglio un attività di fondo come il trekking.
La sedentarietà è un problema serio!
La sedentarietà è ormai considerata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità uno dei principali fattori di rischio per la salute, con un aumento nella popolazione di patologie dovute a mancanza di movimento come il diabete, svariate malattie cardiovascolari, il sovrappeso.
Quello che ti consiglio, se non sei uno sportivo e se non ami nessun tipo di disciplina in particolare, di praticare almeno il classico walking, quindi la camminata, che magari con il tempo si trasformerà in escursione e successivamente in trekking.
Se non sei uno sportivo, inizia con la camminata e se non ne sei convito PROVACI comunque.
Se ti va leggi i miei articoli dove parlo di tutti benefici e se ha bisogno di qualsiasi consiglio mi puoi contattare.
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