21/03/2022
Boschi e Agricoltura possono fare la differenza per un futuro TURISTICO e FUNZIONALE, se cambiamo il metodo di gestione con base culturale, come da anni stanno facendo diverse regioni, ma anche Valli vicino alla nostra
Salvaguardare il territorio é importante, per noi OGGI e per i nostri figli DOMANI.
Non sto parlando del taglio controllato del bosco (bosco ceduo) che ha una funzione logica e corretta.
Ma sto parlando della perdita del patrimonio naturalistico.
Un territorio naturalistico pro turismo si intente un insieme di cose NON suddivise:
zone agricole
+
zone boschive
+
siti storico culturali e ambientali
Se viene a mancare anche una di queste cose, la bilancia perde l'equilibrio, per dare spazio a zone totalmente boschive non funzionali o totalmente agricole e quindi dannose per l'ecosistema.
Io lavoro nel turismo e per ovvi motivi vedo il nostro territorio fertile, che oggi é in pericolo.
Lentamente, ma neanche tanto, stiamo perdendo il patrimonio naturalistico della Val d'Alpone, con ripetute ricadute negative sul complesso dell’ecosistema boschivo, con un forte impatto geomorfologico e faunistico.
Basterebbe riflettere per capire che è “l’uomo che ha bisogno del bosco”, visto che alberi e foreste hanno preceduto la nostra comparsa sul pianeta di milioni di anni!
La CULTURA sta sparendo come i boschi a tal punto di sostenere che il bosco é oggi INVASIVO. Invasivo quanto la monocultura per l'ecosistema, fine a se stessa.
Il bosco é ricchezza, salute, turismo e libertà.
Basterebbe solo guardare l'ambiente e la gestione del territorio con obiettivi e occhi diversi.
La valle dell'Alpone giace in un complesso naturalistico e storico ambientale di altissima importanza.
Talmente importante da essere tra le preferite per lo studio e la creazione di itinerari turistici.
Itinerari di difficile creazione per il "tu non passi da qui"
Riflettiamo nella giornata mondiale dei boschi e delle foreste, un patrimonio importantissimo che se gestito correttamente assieme alla fonte di ricchezza agricola, olio, vino e ciliegie
che offre il territorio, potrebbe regalarci TURISMO GREEN attraverso la collaborazione culturale e funzionale.
Se pensiamo solo al bosco per far legna o solo al vino da produrre, senza unire le due cose abbiamo fallito sul piano etico e culturale.