25/10/2021
IL PROCESSO DI DIMAGRIMENTO SPIEGATO IN MANIERA SEMPLICE
Il dimagrimento è un processo fisico e metabolico che permette la diminuzione del tessuto adiposo e a volte di massa magra, con un risultato paragonabile alla riduzione della massa corporea totale.
Non tutto il grasso è nocivo, anzi ha importanti funzioni, le principali sono coininvolte nei processi energetici, isolamento e termo-regolamento e collabora nella gestione ormonale.
Il grasso si suddivide in adipe viscerale e sottocutaneo.
Nel dimagrimento si ha un'induzione a mettere l'organismo in una condizione di catabolismo, cioè di "demolizione" di alcune strutture attraverso la "combustione" energetica; spesso questo processo di catabolismo coinvolge anche la massa magra, quindi il muscolo.
Spesso è difficoltoso attivare il processo di dimagrimento in quanto i meccanismi che "trattengono" i grassi sono processi scritti nel codice del nostro DNA e rappresentano un meccanismo di "difesa", dati dal fatto che il corpo umano è una macchina creata per resistere a determinati periodi senza cibo e di scarsa nutrizione; attingendo energia dal grasso di "riserva".
Usare il grasso di riserva come fonte energetica è uno dei migliori sistemi per dimagrire. Il difficile è attivare il processo di "distruzione" dell'adipe, che specialmente superati i 30 anni (circa), il metabolismo con l’insieme delle reazioni chimiche e metaboliche rallenta.
Gli ormoni sono coinvolti nel processo di dimagrimento, semplificando il tutto possiamo parlare di ormoni tiroidei e insulina. Solitamente prima di iniziare un percorso di dimagrimento ha senso valutare lo stato di salute generale, prendendo in considerazione esami specifici per escludere patologie o squilibri ormonali. In assenza di patologie e di condizioni particolarmente "contrastanti" sarà sufficiente valutare le condizioni generali del soggetto e ricercare una strategia dimagrante, scritta su misura per il singolo individuo.
Non mangiare non fa dimagrire, o meglio fa dimagrire con denutrizione.
Riprendendo quanto detto prima, cioè che "i meccanismi che "trattengono" i grassi sono processi scritti nel codice del nostro DNA e rappresentano un meccanismo di "difesa", dato dal fatto che il corpo umano è una macchina creata per resistere a determinati periodi senza cibo e di scarsa nutrizione", per lo stesso motivo, meno mangiamo e più il corpo trattiene i grassi come forma di "difesa". Il difficile è mangiare bene.
L'acqua è un alimento essenziale per la vita, non contiene calorie, idrata, purifica e collabora a portare nutrienti in tutti i tessuti del corpo.
Un corpo in eccesso di liquidi può aumentare di peso e cambiare forma. A volte il processo di dimagrimento parte prima di tutto da una perdita di peso data dalla perdita di liquidi.
Sempre per lo stesso concetto di prima dove abbiamo visto che il DNA detiene i meccanismi di "difesa" trattenendo il grasso, si comporta ugualmente con i liquidi; meno bevo e più acqua trattiene il corpo.
Sono moltissime le motivazioni che spingono una persona a voler dimagrire, le principali però sono: miglioramento della forma fisica ed estetica e miglioramento salute.
Come detto sopra, se si vuole dimagrire bisogna prima di tutto ricercare ed escludere squilibri e patologie di vario genere, rivolgendosi ai professionisti di settore. Ovviamente se l'obiettivo è quello di perdere un paio di chiletti sulle maniglie dell'amore a volte è sufficiente mangiare bene e fare attività fisica. Però spesso accade che soggetti sani e senza patologie per svariati motivi non riescano a dimagrire, le cause principali sono: alimentazione sbagliata; assenza o errata attività fisica.
C'è da considerare che "qualche" anno fa, l'uomo antico per mangiare doveva cacciare, arrampicarsi sugli alberi, coltivare tutto a mano, allevare bestiame ecc..
Oggi queste esigenze sono praticamente scomparse, in quanto per trovare cibo è sufficiente scendere al supermercato o addirittura farsi portare la spesa a casa.
Non c'è ne rendiamo conto, ma tutto questo significa ridurre al minimo il nostro movimento.
Ma non ti preoccupare, ormai il mondo è cosi e non saremo mica noi a cambiarlo, ma puoi CAMBIARE TU, iniziando a ritagliarti del tempo per praticare attività fisica.
Accanto al movimento ovviamente ci deve essere sempre un'alimentazione sana, regolare ed equilibrata, per restare in salute e per ridurre al minimo l'insorgenza di diverse patologie
Ma quanto movimento? sicuramento non troppo, ne troppo poco.
Praticare poca attività fisica non è che non serva a nulla chiaramente, ma sarà insufficiente.
Contrariamente, praticare troppo sport per esempio, può essere altrettanto dannoso.
Il giusto equilibro si trova sulle tre sessioni di allenamento o esercizio fisico alla settimana, a giorni alternati.
L'attività fisica in generale è considerata una delle migliori pratiche naturali per il miglioramento della salute, dell' umore e per il dimagrimento.
Le persone soggette a stress, spesso cercano conforto o rilassamento nel cibo, a volte si saltano i pasti, inducendo un meccanismo di difesa del corpo che "trattiene i grassi" o al contrario scatena sbalzi di appetito, che inducono ad abbuffarsi, contribuendo all'accumolo di grasso e all'aumento del peso.
Lo stress, collegato alla vita frenetica non più gestibile, comporta a mangiare con pasti disordinati, veloci e spesso poco salutari.
Ma non finisce qui, lo stress come dice la parola stessa "stressa l'organismo", scatenando cambiamenti ormonali e del metabolismo, coinvolgendo l'aumento del cortisolo e dell'insulina che contribuiscono all'accumolo di grasso.
IL MOVIMENTO PORTA BENESSERE
La camminata, forse la possiamo considerare l'attività motoria per eccellenza, praticabile da chiunque e in qualsiasi età.
Infatti camminare, essendo che non comporta lo svolgimento di esercizi pesanti o ad alta intensità, è consigliata anche per chi soffre di disturbi fisici.
UN TOCCASANA ANCHE PER LA MENTE
La camminata semplice e senza obiettivi particolari, porta benefici mentali, aiutando a combattere lo stress in quanto favorisce il rilascio di endorfine, cioè ormoni che inducono la felicità e il rilassamento, contribuendo inoltre a ridurre la produzione di cortisolo, conosciuto come l'ormone dello stress
CAMMINARE IN NATURA
Esiste la camminata come "gesto motorio" praticabile anche su un tapis roulant in palestra o in casa, ma non è niente in confronto a camminare immersi nella natura, che sia montagna, parco o spiaggia.
I veri benefici li troviamo nella camminata naturale, fuori casa e lontani dalla frenesia.
Durante la camminata naturale, il sangue si ossigena, generando anche vere e proprie sensazioni di serenità, che messe vicine alla produzione di endorfine, previene la depressione.
Camminare in natura, e facendolo con l'intenzione di staccare la spina, quindi via il cellulare e via i pensieri del lavoro aiuta a liberare lo stress e alleviare la vita.
Ma se si vuole camminare per dimagrire?
Se si vuole camminare per dimagrire, ci vuole un approccio sportivo e un piano alimentare specifico per le proprie caratteristiche ed esigenze.
Infatti, se l'obiettivo è quello di dimagrire e si parte da un importante sovrappeso, bisogna assolutamente tener conto delle articolazioni e dell'apparato cardiocircolatorio.
Affidarsi ad un professionista è sempre la scelta migliore per raggiungere l'obiettivo senza fare danni.
Se hai bisogno di una consulenza o di un programma personalizzato che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi, non aspettare, CONTATTAMI!
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