Roggia Vienega una sorgente misteriosa

16/03/2021

VIENEGA FONTANA (da un mappale del 1818)

Il laghetto sotterraneo del Monte Bastia, le antiche mura perdute e la leggenda del ragazzo affogato

La Roggia Vienega è un corso d'acqua potabile che sorge a Montecchia di Crosara, dietro la chiesa in via San Giovanni.

La sorgente oggi si trova circa quattro metri sotto terra, custodita e protetta da una gabina, costruita in tempi moderni. Un tempo la sorgente era a cielo scoperto. Oggi per questioni di gestione e di sicurezza non è visibile.

INTRODUZIONE E TRADIZIONE POPOLARE

La risorgiva più importante del nostro paese: la “Roggia Vienega”, non a caso nasce in Via San Giovanni, e ospita un capitello nell'omonima piazza dedicato allo stesso santo: “San Giovanni Nepomuceno”, protettore delle acque.

PARTICOLARE DEL CAPITELLO

Giovanni Nepomuceno, ovvero originario della cittadina di Nepomuk in Boemia (attuale Repubblica Ceca), è stato un presbitero boemo, canonico nella cattedrale di Praga e predicatore alla corte di re Venceslao, il quale lo fece uccidere per annegamento gettandolo nel fiume Moldava dal “Ponte Carlo” a Praga.

PARTICOLARE DELLA STATUA 

Giovanni di Nepomuk nato nel 1345 e morto il 20 marzo 1393

Il santo è stato proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1729, è patrono della Boemia, dei confessori e protettore dei fiumi, dei corsi d'acqua e di tutte le persone in pericolo di annegamento. La sua festa cade il 16 maggio.

Il capitello fu eretto nel 1870

Esattamente 9 anni prima della proclamazione del Regno d'Italia, e 4 anni dopo l'annessione del Veneto al regno Italiano avvenuta il 21 ottobre 1866

FRAMMENTO DI STORIA PER COMPRENDERE IL CONTESTO CULTURALE CHE SI RESPIRAVA A MONTECCHIA IN QUEGLI ANNI

I figli di Montecchia furono anche in altre terre, versando il loro sangue. Come disse il Salvaro trascrivo questo elenco perchè la memoria di tanti volenterosi non vada perduta

Abbandonarono Montecchia per combattere:

(data non pervenuta) nell'epica e sfortunata difesa dell'eroica Venezia a Marghera, si trovavano i giovani ragazzi di Montecchia:

Augusto dr Marchi; Donà Luigi; Gerardo Salvaro

nel 1859 nell' esercito piemontese: 

Marchi Cesare; Carbognin Antonio; Rosini nobile Gaetano;

nel 1866 con Garibaldi:

Barbarin Giuseppe; Carbognin Cirillo; Carbognin Giulio; Carbognin Pompeo; Burato Giovanni; Dal Cero Pietro; Marana Giuseppe; Gini Ambrogio; Gini G.Batta; Aldighieri Giovanni fu Bortolo

nel 1870 con Garibaldi in Francia

Tebaldi Marcellino

LA SORGENTE

UNA FOTO AEREA DEI PRIMI ANNO 60' CHE RAPPRESENTA LA SORGENTE A CIELO APERTO. (La sorgente fu coperta circa negli anni 70')

Il luogo in cui scaturisce l'acqua, sin da tempi remoti, è formato da una struttura di immensa bellezza, di sassi calcarei, basaltici e di antichi mattoni in terra cotta, che vanno a formare uno specchio di acqua azzurra, limpida e fresca.

Nella foto sottostante, un particolare della sorgente, che potrebbe indicare ciò che resta dell'antica muraglia. (vedi in seguito) 

ORIGINE DEL NOME

L'origine del nome non è oggi documentata con certezza. Roggia sta a indicare un canale o un corso di acqua impiegato per l'irrigazione o alimentazione dei mulini, infatti lungo la Roggia ruotavano diversi mulini.

Il nome Vienega stando ad alcune testimonianze è oggi poco comprensibile il significato, in quanto con molta probabilità ha origine da una parola della vecchia lingua Veneta.

Forse, spezzando la parola in chiave dialettale potrebbe suonare "Vì-e-negà", che unendo questo pseudo significato alla parola "Roggia" potrebbe significare un corso d'acqua sempre "negà" cioè pieno.

MORFOLOGIA

La Roggia Vienega nasce da una sorgente a Montecchia, attraversa il paese e sfocia nel torrente Alpone circa in confine con Costalunga, facendosi strada sotto e sopra il suolo per circa 9km. La capienza varia da una portata minima 300 litri al metro cubo fino a circa 600. Fino a non molti anni fa, il fiumicello dava la forza a tre mulini:

MULINO Strapparava - Via San Giovanni

MULINO Dalla Fina (Pendolon) - Via Domenico dal Cortivo

particolare del passaggio della Roggia Vienega

MULINO Schioppo "Porte" - Via S. Antonio

SORGENTE PURA

La Roggia Vienega, per merito della purezza dell'acqua, fin da tempi remoti, in prossimità della sorgete, ospitava il classico gambero italiano, oggi quasi estinto per conto di un'altra specie di gambero alieno "gambero rosso della Louisiana, un animale importato in Spagna nel 1972 e ora diffuso in tutta Europa". 

PARTICOLARE IN VIA S.GIOVANNI

Verso sud, specificamente in località Campagnola, la Vienega è culla fertile di Cavedani, chiamati in dialetto "cavassini", una tipologia di pesce selvatico, molto intelligente e difficilissimo da catturare. 

La Roggia oggi è fonte di abbeveraggio di altre specie animale, come l'Arvicola, Aironi, Lepri, Tassi, Poiane e più raramente Cinghiali e Caprioli, che tendono a restare in zone meno esposte e più boschive.

La presenza di questi animali selvatici nei pressi della Vienega, ne attestano la fertilità del luogo e la purezza dell'acqua

PARTICOLARE IN ZONA CAMPAGNOLA LOC COLOMBARETTA

L'ORIGINE DELLA ROGGIA VIENEGA CON IL TRAMIGNA

Curiosa è l'origine di questa sorgente di acqua, che condivide la fonte originaria con il torrente Tramigna a Cazzano, nella risorgiva "Lago della Mora" o "Fontanone" situata in centro paese.

PARTICOLARE DELLA RISORGIVA DI CAZZANO (Ph comune Cazzano)

GEOLOGIA

La fonte costituisce un fatto geologico molto curioso e interessante, in quanto in superficie non esiste alcun collegamento tra questi due corsi d'acqua. Il tutto si collega magicamente nel sottosuolo, proprio sotto il M.Bastia.

PARTICOLARE DEL M.BASTIA CHE DIVIDE LE DUE VALLI

Il Tramigna nasce sul versante opposto del monte Bastia, dove lo stesso però avvia le sue acque in valle del Cembran, verso Soave.

VERSANTE OVEST VERSO CAZZANO

VERSANTE EST VERSO MONTECCHIA

E' quindi evidente pensare che il Monte Bastia, nelle sue profondita è costituito da una geologia particolare, tale da laciare passare le acque d'infiltrazione, in quanto nella sua base di creta si innalza il massiccio di calcare grossolano eocenico, intersecato e sormontato dal basalto. Una particolarità geologica rara e molto affascinante.

TEST

Circa negli anni 60, alcuni studiosi e appassionati di geologia e speleogia fecero un test con un colorante, versandolo in un corso d'acqua in prossimità di Giazza.

Il colorante dopo tre giorni arrivò nella sorgente di Cazzano di Tramigna, e dopo otto giorni riaffiorò molto diluito nella sorgente della Vienega a Montecchia di Cr

Il fatto che il colorante percorse diversi chilometri nelle falde del sottosuolo fino ad arrivare a Cazzano, sta a indicare che la sorgente è fermentata dalle acque montante di Giazza.

Il colorante testiomonia inoltre il collegamento, o meglio la condivisione della stessa fonte che dona acqua ai due paesi, Cazzano e Montecchia.

Il fatto che a Montecchia il colorante arrivò in ritardo rispetto a Cazzano e molto diluito, fa pensare che nelle viscere del colosso M.Bastia, possa esserci un "laghetto" di origine carsica, che funge da cisterna naturale.

Questa ultima affermazione vuole essere un ipotesi, in quanto oggi non è stato possibile confermare con certezza la presenza del laghetto, per mancanza di prove tangibili.

Alcune testimonianze di Cazzano, raccontano che l'acqua del "fontanone"scende direttamente dal M.Bastia. Noi pensiamo che il Bastia, possa essere un suo piccolo "affluente" ma comunque importante. Sicuramente non è l'unica sua fonte, come dimostrato con il test effettuato con il colorante negli anni 60'

Noi ricercatori forse un pò visionari e innamorati di leggende, immaginiamo il laghetto sotterraneo cosi

IL MISTERO DELLA FONTANA NELL'ANTICA MURAGLIA

Fino ai primi del 1900, sicuramente in tempi antecedenti la prima guerra mondiale, delle testimonianze scritte non precisamente, e verbali ormai dimenticate, si è appurato che alla base del monte e in prossimità del torrente Alpone, le acque della Vienega, al tempo davano origine ad altre piccole sorgenti, vicino alla fonte principale, per poi perdersi nel terreno, finchè il grosso delle acque in stile fontana, riaffiorava in superficie e chiuso in una grossa ed antica muraglia priva di porte. Dove si trovava la fontana custodita e i resti della grande muraglia?

VIENEGA FONTANA

Nella seguente sezione mappale del 1818 è riportata una rappresentazione artistica che presumibilmente indica la presenza di una cinta murata. Potrebbe trattarsi dell'antica muraglia. La sorgente antica era denominata "VIENEGA Fontana"

Nella seguente sezione mappale moderna, è indicata l'area dove si pensa potesse essere collocata l'antica muraglia.

LA LEGGENDA DELLA VIENEGA

Anticamente una ricca signora di Cazzano di Tramigna, aveva un figlio molto giovane che amava giocare in riva alla sorgente d’acqua al centro del paese.

La sorgente era molto invitante per le sue polle gorgheggianti che attiravano il giovane per un bel bagno.

Il giovane in una afosa giornata d’estate, come altre volte si buttò, ma forse complice la bassa temperatura dell’acqua, affogò.

La madre, presa dalla disperazione e dallo sconforto, imprecò contro la sorgente e volendosi vendicare, si procurò una boccia piena di mercurio e la versò nella sorgente.

L’effetto fu dirompente:

l’acqua come un ariete spaccò la roccia andando a generare tre nuove sorgenti nella vallata vicina dell’Alpone in corrispondenza di Montecchia di Crosara.

Molto affascinanti sono le ultime due testimonianze tra leggenda e tradizione, ma nei vecchi saperi, si nasconde sempre molta verità.

La leggenda narra che dopo il fatto del ragazzo affogato, l'acqua spaccò le rocce per formare tre sorgenti a Montecchia.

LE DOMANDE A CUI VOGLIAMO DARE UNA RISPOSTA PER RISOLVERE IL MISTERO

la sorgente principale tutti la conosciamo, ma le altre due? forse sono quelle che andavano a formare la fontana naturale rinchiusa nell'antica muraglia perduta?

forse l'acqua che scende dal Bastia, torna a valle dopo aver raggiunto il misterioso laghetto sotterraneo?

chi e in che anno sono stati costruiti gli archi in muratura nella sorgente?

chi e in che anno è stata costruita la muraglia perduta?

cosa si nasconde sotto la leggenda del ragazzo affogato?

perchè l'acqua fu chiusa in una muraglia?

forse sotto a questa storia si nasconde qualche fatto oggi a noi sconosciuto, collegato a credenze popolari di un tempo?

La Roggia Vienega, una fonte leggendaria e misteriosa


RACCOLTA FOTOGRAFICA

FONTI STORICHE E RINGRAZIAMENTI

Trascrizioni e racconti

Rina Righetto di Montecchia

Renato Trevisan

Giuseppe Salvaro

Informazioni e sopralluoghi

Luciano Costa

Acque Veronesi

Pino Bevilacqua

Alessandra Dalla Fina

Danilo Venturini

Tecnici comunali di Montechia di Cr

Ricerca e foto di Davide Trevisan

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