La nidificazione della Rondine va tutelata

01/04/2021

La nidificazione della Rondine va tutelata

L'arrivo delle rondini, è sintomo per tradizione dell' arrivo della primavera, anche se il proverbio di Aristotele dice "una rondine non fa primavera"; ma purtroppo gli esemplari di rondini e rondoni sono sempre più rari.

La poca presenza di questi uccelli sul territorio rappresenta un danno sia sul piano della tutela della specie, ma anche sul piano "umano" in quanto le rondini si nutrono di insetti come zanzare e mosche. Si stima che una coppia di questi volatili è in grado di eliminare anche seimila insetti al giorno.

TUTELA DEI NIDI

Un aspetto molto affascinante delle Rondini è la loro migrazione con ritorno sempre nello stesso nido costruito l'anno prima per deporre le loro uova. Spesso accade che molte coppie di Rondine, al ritorno non trovino più il loro nido perchè distrutto o rimosso dall'uomo.

La distruzione o rimozione dei nidi mette in serio pericolo la vita di moltissimi esemplari, pertanto già a rischio di questi nidi.

LA LEGGE

Ricordo che la Rondine rientra negli animali protetti e la ditruzione e rimozione del nido è reato.

La Direttiva europea 409/79 CEE, recepita in Italia tramite la Legge n. 157/92, “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, all’art. 3 (Divieto di uccellagione), prevede: «1. È vietata in tutto il territorio nazionale ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati», e, all’art. 21 comma 1, lettera o), vieta «di prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi ed uccelli appartenenti alla fauna selvatica».

TRADIZIONE E CULTURA

In tutta la cultura del Mediterraneo da sempre "vive"  la rondine alla quale sono state  dedicate poesie e fiabe.

Gli antichi egizi, invece, raccontavano che la dea Iside si trasformava in una splendida rondine, la notte, per piangere attorno al sarcofago del marito, il dio Osiride, annunciandone il ritorno dal regno dei morti. Anche nella tradizione cristiana la rondine rappresenta la resurrezione e la passione di Cristo, per questo il suo elegante profilo compare in molte rappresentazioni sacre come la splendida “Madonna della Rondine” di Carlo Crivelli (National Gallery, Londra).

CONOSCIAMO LA RONDINE

La rondine comune appartiene agli ordini dei passeriformi e alla famiglia degli irundini, il suo nome scientifico è Hirundo rustica

Facilmente riconoscibile per la coda biforcuta è caratterizzata da un piumaggio superiore scuro con riflessi blu metallici, la gola rossa e il petto bianco, la sua lunghezza raggiunge i 15- 20 cm circa e l'apertura alare un'estensione di 30-35 cm, il peso di una rondine si aggira sui 20 grammi circa e la maturità sessuale viene raggiunta a 1 anno di età.

Maschi e femmine si differenziano solo in quanto i maschi sono più colorati e hanno la coda più lunga, elementi questi che devono servire a "conquistare" la propria compagna.

Le rondini si cibano di insetti (mosche, vespe, cavallette, grilli, falene, coleotteri e libellule), che riescono a catturare durante un volo che raggiunge i 100 km orari, anche per bere non si fermano e catturano le gocce d'acqua volando il modo radente sopra una pozza.

Se per cacciare e procacciare il cibo ai piccoli devono essere molto veloci, quando percorrono le rotte migratorie, dovendo dosare le forze in proporzione alla lunghezza del percorso, mantengono una velocità media di 50 km orari. 

NIDO

Il nido delle rondini è a forma di coppa, per costruirlo usano il fango reperito da pozzanghere  impastato nel becco assieme a erba e altro materiale vegetale. Capita di vedere anche dei "condomini" costituiti da tanti nidi affiancati uno all'altro, per esempio sotto le grondaie, questo permette loro di vivere vicine pur mantenendo l'individualità dei nuclei famigliari. Inoltre se un maschio non ha trovato una femmina libera con cui accoppiarsi può aggregarsi ad una coppia già unita per aiutarla a costruire il nido, a procacciare il cibo e a covare le uova.

HABITAT

L'habitat naturale delle rondini è la campagna ma l'abbandono dei campi o la monocultura e la deforestazione in favore di una continua urbanizzazione del territorio le ha spinte a nidificare anche nei centri abitati, non è raro quindi avere un nido di rondini sotto il proprio tetto o quello dei vicini. 

ANIMALI SOCIALI

Le rondini sono animali sociali, quindi, che vivono e socializzano in gruppi numerosi e curano la famiglia e la filiazione, per socializzare e comunicare usano particolari posture del corpo e movimenti e la vocalizzazione. Possono cantare da soli o in coro emettendo vocalizzi diversi a seconda del segnale che vogliono lanciare, il loro verso è diverso, in pratica, per corteggiare, per richiamare i piccoli che si stanno allontanando o per avvisare di un pericolo. In continuo cinguettio dei piccoli invece dice una cosa sola: "abbiamo fame"

FONTI RICERCA

Uccelli d'Europa

Roger Peterson

Guy Mountfort

Pad Hollom

Non solo storia

 Davide Trevisan

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