14/04/2020
Il sentiero delle Anguane è un percorso naturalistico e storico culturale che avendo inizio nel comune di Montecchia di Crosara, tocca i comuni limitrofi di San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna e Castelcerino di Soave.
Chilometraggio: 15km
Dislivello positivo complessivo: 750D+
Stile: Naturalistico storico culturale
Difficoltà: Media o Tecnica
Durata: 3/5 ore
Stagione: Annuale
Flora principale:
Fauna principale:
Geologia media:
Presenza di una Guida: Consigliata/Necessaria
Il pecorso è un giro ad anello e lo si può percorrere con due alternative sentieristiche adiacenti diverse, quello classico e quello sportivo:
Il percorso classico è un sentiero escursionistico, di media intensità dettata da alcuni tratti iniziali di salita su strada strerrata. E' accessibile a chiunque voglia vivere un esperienza naturalistica e culturale tra i colli e vigneti della Val d'Alpone.
Il percorso sportivo è rivolto agli escursionisti più sportivi che cercano qualcosa di avventuroso. Quest'ultimo è caratterizzato da passaggi medio tecnici nei boschi e con l'entrata nel "Vajo Carpenei" e nel "Vajo Rio Albo". E' accessibile a chiunque abbia un minimo di preparazione fisica e una buona domestichezza con i terreni sconnessi forestali. Alcuni passaggi tecnici necessitano di attenzioni e consigli di una Guida del territorio, per rendere l'escursione piacevole e senza rischi.
Entrambi i percorsi sono caratterizzati dalla presenza di flora e fauna autoctona, geologia e morfologia territoriale quale la presenza di valli boschive (Vaj) formati da rocce carsiche e con il passaggio in siti storico culturali e archeologici.
Il percorso ha inizio nel centro di Montecchia di Crosara. Passando per Contrà Corrubio si raggiungerà località Costo, vicino a Piazza Castello, sfiorando l’antico Ospitale dei Maltraversi, per poi attraversare vie secondarie, si andrà in direzione del torrente/affluente Rio Albo costeggiandolo fino alla salita della “Tana dei Cinghiali” che attraversa orizzontalmente il Bosco dei Carpenei fino a raggiungere l’antica Contrà Tolotti. Nel tragitto si possono notare diverse tracce di animali selvatici quali Cinghiali, Caprioli, Sciacallo dorato e altre diverse specie
Arrivati a questo punto si percorrerà un sentiero interno che porterà alle radici impervie e segrete del misterioso “Rio Albo”, dove la leggenda narra che le Anguane trovarono riparo. Lasciando alle spalle la valle del torrente, seguendo il Nord alla vista delle Montagne della Lessinia da sopra San Giovanni Ilarione si raggiungerà il Monte Mirabello con vista nella Val Tramigna e Val d’Illasi fino a scendere in una delle zone più antiche del territorio e che durante la Seconda guerra mondiale fu riparo per molti bambini e famiglie, la Contrà Soraighe.
L’obiettivo successivo sarà navigare verso Sud e attraverso una Single Track si raggiungeranno le antiche Mura del Monte Bastia, dove si potranno visitare i resti di una fortezza antica eretta probabilmente dagli Scaligeri per combattere i Visconti. Nello stesso luogo è presente un sito archeologico che indica la presenza di un villaggio Neolotico, dove furono portati alla luce reperti quali cocci e selci.
Continuando sulla cresta del monte in un mistico silenzio, ci si potrà fermare qualche istante per ricaricare le pile e osservare la fortezza di Illasi sulla vallata a fianco. Giunti a questo punto il trail incrocerà il Sentiero Regionale D20 che porta nei territori del Vino Soave presso Castelcerino immerso tra i vigneti.
Attraverso un sentiero boschivo si raggiungerà Contrà Fiorani da cui, fra i vigneti, si andrà verso Piazza Castello, centro strorico di Montecchia dove oltre alla presenza dell' Ospitale dei Maltraversi, si può visitare i resti dell'antico Castello, distrutto da Vinciguerra nel 1222 Dc e divenuto succesivamente Chiesetta di San Salvatore, situata sulla collina del paese, costruita in puro stile Romanico nel X secolo. All' Interno vi conservano preziosi affreschi attribuiti a Martino da Verona e Battista da Vicenza, entrambi allievi di Pisanello. Un luogo certamente culturale e storico anche per la presenza della tomba della Contessa Maltraversi
Il percorso si concluderà con l'arrivo al punto di partenza, passando attraverso le antiche scalette della "stradella Sgaussa"
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A cura di:
Roberto Burato
Stefano Salvaro
Luca Ballici
Matteo Marcazzan