24/03/2020
Esiste un collegamento delicato e ben strutturato che lega le malattie Virali come la pandemia da CORONAVIRUS con la deforestazione e la distruzione degli Ecosistemi.
Parliamo di zoonosi, quelle malattie trasmesse dagli animali all’uomo.
Con molta probabilità la conseguenza di un comportamento irruento e non ecologico dell'uomo e scaturito dalla necessità di controllare la natura con pratiche di deforestazione e il commercio di specie animali selvatiche, ha causato un squilibrio "genetico" tra gli ecosistemi.
Facendo riferimento allo studio, dal titolo “Pandemie, l’effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi”, spiega che all’origine del nuovo coronavirus potrebbe esserci il fenomeno dello “spillover” (salto interspecifico). Cioè il momento in cui un patogeno passa da una specie ospite a un’altra.
Una nota dello studio evidenzia che fra i probabili serbatoi del CORONAVIRUS ci sono alcune specie di chirotteri (pipistrelli).
Ma rimane aperta anche l’ipotesi che a facilitarne la diffusione come “ospiti intermedi” siano stati i "Pangolini" che sono tra gli animali più contrabbandati al mondo per via delle infondate credenze sui poteri curativi delle loro scaglie e per la loro carne pregiata.
Il COVID-19 purché di natura animale, sarebbe opportuno considerarlo una conseguenza pilotata e volutamente non interrotta alla nascita per questioni economico-politiche
Ma non è questo il luogo per parlare di politica!
Riassumiamo nella seguente immagine donata dai nostri colleghi del "WWF Italia" il ciclo del "Spillover", sorgente dei nuovi virus che infettano l’uomo e il loro collegamento con la distruzione degli Ecosistemi
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